Scialpinismo: i consigli per chi vuole iniziare
16 ora fa
Sono sempre più gli appassionati di montagna, soprattutto invernale. Amanti della neve che cercano soluzioni diverse a quelle dello sci in pista, che ricercano un contatto più naturale e in armonia con l’ambiente d’alta quota. Per questo in tanti si appassionano allo scialpinismo.
Iniziare a muoversi con le pelli e tracciare curve su neve non battuta non è certamente banale, si tratta infatti di una dimensione completamente diversa dove a contare non è solo la forma fisica o la tecnica. Si uniscono tanti fattori, dalla sicurezza alla manutenzione dell’attrezzatura, a determinare la buona riuscita di una giornata sulla polvere.
Quali competenze avere
Fondamentale, prima di approcciarsi allo scialpinismo, è avere una discreta tecnica sciistica. Saper maneggiare gli attrezzi con scioltezza e avere una corretta impostazione sulla neve battuta sarà certamente di aiuto nel garantire un maggior controllo su neve fresca, dove gli errori possono portare a conseguenze anche gravi. Non preoccupatevi se nelle prime uscite doveste sentirvi impacciati, è necessario un certo tempo per prendere confidenza con le diverse condizioni della neve. Quando ci avrete preso la mano non tornerete più indietro, quelle sensazioni sono uniche.
Quattro consigli per chi vuole iniziare
Consultate un professionista
Come per tutte le discipline legate alla montagna imparare da un professionista garantisce di avvicinarsi all’attività in totale sicurezza. Imparare la tecnica di progressione in salita e il giusto modo per approcciarsi alla discesa, oltre a tutte le tecniche di soccorso e autosoccorso, insieme a una guida alpina o a un istruttore CAI può sicuramente aiutare ad avvicinarsi allo scialpinismo senza traumi.
La scelta della gita
Prima di partire all’avventura in un terreno d’alta montagna è buona norma imparare a conoscerlo, soprattutto in inverno. Studiare attentamente il percorso che si vuole fare, i punti tappa presenti, le possibili “vie di fuga”; valutare attentamente il bollettino meteo e, soprattutto, quello valanghe (consultabili su AINEVA o Meteomont), sono solo alcune delle informazioni che è bene conoscere quando si vuole organizzare un’uscita. Prima però di mettere piede sulla neve ci sono altre conoscenze che è necessario acquisire e che riguardano la montagna invernale, per cui nelle prime uscite è consigliabile rivolgersi a un professionista o comunque a un amico esperto in grado di gestire eventuali situazioni critiche.
Divertitevi
Tracciare curve in neve fresca regala sensazioni uniche. Voltarsi, al fondo della discesa, a osservare la propria traccia riempie di soddisfazione uno scialpinista. Accarezzare la polvere con lo sci, sentire il rumore del vento, ci sono poche sensazioni così piacevoli e adrenaliniche. Quindi divertitevi, ma ricordate di farlo in sicurezza e un passo alla volta, con i sensi sempre all’erta.
Artva, pala e sonda
Strumenti fondamentali che è obbligatorio portare con se durante una gita scialpinistica (e non solo). L’Artva è un dispositivo che se utilizzato correttamente permette la ricerca e l’individuazione di una persona travolta da valanga, restringendo l’area di ricerca. La sonda serve invece per scandagliare l’area permettendo l’identificazione della posizione corretta del soggetto travolto. La pala servirà invece per scavare.
Sci
Gli sci sono ovviamente diversi da quelli utilizzati per lo sci in pista. Solitamente sono più larghi, per garantire una migliore stabilità su neve fresca; la principale differenza sta però nel tipo di attacchi che, a differenza di quelli per lo sci alpino, permettono lo sgancio del tallone durante la fase di salita.
Per iniziare l’ideale è uno sci con una larghezza di 90mm con una buona struttura ma non troppo pesante, in modo da non affaticare troppo in salita ma abbastanza robusto da garantire sicurezza nelle prime discese. Per chi volesse provare, senza però dover spendere fin da subito 600 o 700 Euro per uno sci, è possibile noleggiarli.
Scarponi
Come gli sci anche questi si differenziano da quelli usati in pista, permettono infatti due differenti modalità di utilizzo: walk, con il tallone sganciato per la salita; e ski, per la discesa. Il consiglio per i neofiti e di aver cura nella scelta dello scarpone, di fare attenzione che non sia né troppo largo, né troppo stretto. Dovrà essere comodo e adattarsi al nostro piede.